Premio Nobel a Mike Adams?


Welcome-to-the-Lab-4[1]

Conosco” e seguo da diversi anni Mike Adams, il cosiddetto Health Ranger(guardiano della salute) del web, sin dalla sua intervista cn G.E.Griffin (vedi qu[2]i) e poi l’ho ritrovato diverse volte, insieme a Charlotte Gerson (figlia di Max Gerson, anche di lui ho parlato nel libro), a Russell Blaylock, a Gary Null, e tanti altri. L’ho visto sul canale di Alex Jones, dove si occupa della parte nutrizinale, inquinamento, scie chimiche, metalli pesanti, OGM, e così via (ne ho anche scrittoqui [3]qui [4], e qui [3]).

E’ stata quindi una piacevolissima sorpresa, la settimana scorsa, vedere i suoi video e le sue scoperte, ottenute all’interno di un laboratorio che ha messo in piedi con i proventi della vendita di prodotti e integrtaori naturali, visitabile al sitolabs.naturalnews.com [5]. Cosa ha annunciato di fatto Mike Adams stavolta? Anzichè limitarsi a selezionare e diffondere notizie, pare che si siano dati alla ricerca applicata e le scoperte che hanno fatto siano degne di menzione per il massimo premio scientifico in ambito internazionale (che non prenderanno mai, ne sono certo, ed è per questo che ho voluto scrivere questo post con il titolo provocativo).

I video che vi suggerisco di vedere sono tutti linkati qua sotto, sono abbastanza semplici e non durano tantissimo; per i più pigri traccio una sintesi per punti:

  1. Ciò che “entra” nel nostro corpo non è ciò che mangiamo; o meglio, non è tutto ciò che noi mangiamo. (In sostanza: il nostro tubo digerente, dall’ingresso all’uscita, è come un canale all’interno del corpo ma le sostanze che in esso vi transitano non sono ancora assorbite; una parte percorrerà tutto il tratto e se ne uscirà con le feci; in questo la visione ricorda molto quella della dr.ssa McBride Campbell, che attribuisce all’intestino, alla sua salute e alla salute della flora intestinale un valore essenziale per la nostra salute);
  2. I metalli pesanti come il piombo, l’alluminio, il rame, il cadmio, ecc., gli isotopi radioattivi, le sostanze velenose non sono pertanto tali fino a che non entrano in circolazione; (quindi non è tanto il contenuto di metalli pesanti di un cibo che fa male ma la parte che, anzichè essere espulsa, entra in circolazione);
  3. Ai laboratori di NaturalNews hanno sviluppato un sistema, depositato e descritto, che simula il processo di digestione umana: stessi acidi, stessa lunghezza, temperatura e durata della transizione di una digestione (per scelta etica hanno deciso di non usare cavie nè animali nè umane ma cercare di riprodurre il processo digestivo in vitro);
  4. Per ogni cibo ed ogni elemento introdotto si poteva quindi misurare la quantità di metalli pesanti e l’apporto, al “succo gastrico di tali metalli pesanti dopo la digestione (così da misurare quanto è il tasso di rilascio);
  5. Potendo ripetere un gran numero di volte tali esperimenti si sono anche accorti delle proprietà “chelanti” di alcuni cibi, cioè la capacità di attirare, come delle calamite, alcuni elementi come i metalli pesanti, e di facilitarne l’espulsione (ad esempio, la mela attrae il mercurio: se vi piace il sushi e avete paura che sia inquinato da mercurio, mangiate prima una mela che farà da “spugna” per il mercurio eventualmente presente nel pesce);
  6. In generale, cibi naturali e contenenti fibra hanno una capacità di assorbimento di metalli pesanti molto maggiore di cibi confezionati o additivi o integratori (e questo, ancora una volta, fa il paio con quanto sostenuto dalla dr.ssa Campbell che esalta le proprietà pultive, non nutrizionali, di frutta e verdura).

Perdonate se, con questa stringata sintesi, rischio di banalizzare il lavoro di mesi e mesi del buon Mike; ma sono sicuro che questo possa essere da stimolo ad approfondire, farvi andare a vedere i video e seguirlo nel proseguio delle sue sperimentazioni che sicuramente arricchiranno l’umanità con le scoperte in campo nutrizionale. Le conseguenze e le applicazioni, fra l’altro, sono moltissime: pensate ad esempio ad una delle osservazioni più frequenti quando si parla di scie chimiche. Molti dicono: “Ma se questi volessero veramente inquinare la terra, questo non sarebbe un boomerang, nel momento che si inquinerebbero essi stessi, e i loro figli? ” E chi ti dice che non abbiano già scoperto dei potentissimi antidoti, cibi naturali o studiati ad hoc, per renderli immuni agli effetti dei metalli rilasciati nell’aria?

Oppure, quando si parla di tossicità dei vaccini, del mercurio in essi contenuto, ecc., molti sollevano l’obiezione: “Perchè solo uno su tanti?” Potrebbe essere che altre combinazioni alimentari/ambientali, al contorno, rendano la media dei bambini meno esposti, proprio perchè magari, senza saperlo, per coincidenza, hanno assorbito cibi che li aiutavano a smaltire i metalli tossici contenuti nel vaccino. Non lo so, ma credo che questo approccio, ancora agli albori, possa aprire le porte a nuovi interessantissimi sviluppi.

Io voto per Mike Andams nobel per la medicina.

 


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[1] Image: http://www.ingannati.it/wp-content/uploads/2014/01/Welcome-to-the-Lab-4.jpg

[2] vedi qu: http://www.youtube.com/watch?v=x70JBhQSGaM

[3] qui: http://www.ingannati.it/2012/05/12/malattie-create-in-laboratorio/

[4] qui: http://www.ingannati.it/2012/04/18/le-bugie-di-gallo-filmate/

[5] labs.naturalnews.com: http://labs.naturalnews.com/

 

 

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